Altitudine in Perù
Durante il vostro viaggio in Perú visiterete località turistiche situate ad una altitudine superiore ai 2.500 metri, ragion per la quale dovrete prendere le giuste precauzioni per evitare il "Mal di Montagna".
I problemi legati al mal di montagna possono evidenziarsi anche in persone in perfette condizioni fisiche. Nella maggior parte dei casi l'ascesa ad alte altitudini è accompagnata da un leggero mal di testa. Nei casi più seri si presenta con vomito, vertigini, inappetenza, insonnia; mentre nei casi più gravi si possono verificare complicazioni sino all'edema cerebrale.
Cosa fare per prevenire spiacevoli sorprese?
Il rimedio più efficace è salire alle alte quote gradualmente. Per questo motivo il percorso più indicato per visitare le Ande e Machu Picchu è il percorso che da Nazca porta ad Arequipa (2.400 metri), sostare due giorni nella Città Bianca per poi dirigersi verso le Ande ad altitudini superiori ai 3.000 metri.
Appena arrivati in alto si consiglia di fare tutto lentamente, evitare le bevande alcoliche, l'uso di tabacco e di pillole per dormire. Gli abitanti delle Ande consigliano il metodo tradizionale del mate de coca. Sostanzialmente un thé a base di foglie di coca, legali in Perú. Bere tanta acqua è fondamentale. Per quanto riuguarda la dieta, si consiglia di non eccedere e di mangiare carboidrati come pasta, patate e pane (più facili da digerire).
Dal punto di vista medico, si consiglia l'acquisto e l'uso di Acetazolamide (conosciuto in Italia come Diamox). Si consiglia l'assunzione di una o due pastiglie (125 gr oppure 250 gr) 24 ore prima di arrivare ad altitudine, per poi continuare per altre 48 ore una volta giunti a destinazione. Effetti collaterali sono l'aumento dell'attività urinaria, nausea, formicolio. È vietata la somministrazione di Acetazolamide a donne in stato di gravidanza.